Docenti      

Alice Squillace 

Daniela Miccoli,

Danzatrici  de “Il Giardino di Agalu”

PROGRAMMA

Esistono numerosi benefici per il corpo e per la mente che vengono abitualmente associati all'esercizio di quest'antica arte, definita anche "Danza Orientale",chiamata "Raks Sharki" in lingua originale e "Belly Dance" in inglese.

 E' una sorpresa per molti scoprire che la danza orientale non nasce per essere uno spettacolo destinato agli uomini, bensì come una danza delle donne per le donne che si ricollega ad antichi culti religiosi, legati alla "madre terra", che propiziavano e celebravano la fertilità nelle antiche società matriarcali della Mesopotamia.

 Per secoli, anzi per millenni, le donne nel mondo arabo hanno continuato ad eseguire questi movimenti: ciò che oggi chiamiamo "danza del ventre" porta con sé qualcosa di ancestrale, di magico e di strettamente femminile; si danza tra amiche, tra donne della stessa famiglia, per i compleanni e per i matrimoni, per la pubertà e la maternità, svolgendo incombenze domestiche; ma è una festa intima e privata!

Se questo patrimonio tanta fortuna incontra presso le donne nel mondo è perché, oltre agli indiscutibili benefici fisici che ne derivano, esso ci permette di conoscere - attraverso la padronanza del corpo e della mente - ciò che c'è di bello e di potente in ognuna di noi, qualcosa che ci permette di accettare ed amare ciò che siamo, di esprimere con fierezza la nostra sensualità e femminilità, che ci fa desiderare di coccolarci e prenderci cura di noi stesse, per affrontare con serenità e più sicurezza le cose della vita, che svelando il nostro corpo svela la “dea” che c'è in ogni donna.