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L'uomo e l'intelligenza artificiale
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L'uomo e l'intelligenza artificiale

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Docente:  
Mattia Corsini, master in Filosofia del Digitale e AI 

PROGRAMMA

Il progetto mira a indagare il campo dell’intelligenza artificiale, sempre più dibattuto oggi, attraverso una prospettiva umanistica. Questo ha un duplice obiettivo educativo: da una parte sicuramente fornire una maggiore consapevolezza nell’utilizzo di questi strumenti, dall’altra osserverà nuove prospettive per discipline che di primo acchito sembrerebbero lontane, ma che in realtà hanno un ruolo centrale. Quest’intento verrà perseguito suddividendo il ciclo di incontri in due moduli, uno filosofico e uno più psicologico.  

Per quanto riguarda il primo, dopo un primo inquadramento storico del campo dell’intelligenza artificiale e le relative domande nuove che pone all’essere umano relative alle differenze tra l’agire e il pensiero umano in relazione a questi nuovi mezzi tecnologici, verranno trattati temi attinenti l’antropologia filosofica e la nuova idea di uomo che ne deriva attraverso temi come l’umanesimo digitale, il transumanesimo e il post-umanesimo, fino ad arrivare al campo proprio della filosofia della mente, dove si indagherà il problema mente-corpo come si è articolato nell’indagine filosofica fino ai giorni nostri. Il modulo, infine, si concluderà prendendo in esame il campo della filosofia morale: dopo una breve valutazione dei concetti di algoretica, dataismo, utilitarismo e deontologismo, verranno, difatti, valutati una serie di esperimenti mentali di etica applicata, come, ad esempio, una rivisitazione del Trolley Problem con la Google Car, in modo che gli stessi partecipanti avranno la possibilità di immaginare scenari in cui valutare l’impatto dell’intelligenza artificiale. 

 

Il secondo modulo, che ripercorrerà a livello di struttura quello precedente, esporrà inizialmente le differenze psicologiche tra l’intelligenza umana e quella artificiale, per poi spostarsi maggiormente sul campo della psicologia cognitiva, indicando il ruolo primordiale che questa disciplina e, nel particolare, la user experience e i principi emotivi hanno nell’elaborazione dei nuovi mezzi informatici. Anche per quanto riguarda questa seconda parte del ciclo di lezioni, la parte conclusiva ha nuovamente un approccio maggiormente partecipativo per gli studenti: verranno, difatti, immaginati degli scenari in cui si testerà la presenza o meno di bias cognitivi in ChatGPT, prendendo spunto da quelli trattati nel libro Umanità artificiale. Stereotipi e pregiudizi in ChatGPT.  

 

LETTERATURA BASE DEL PROGETTO:  

2 testi di riferimento, uno per ogni modulo:  

Umanesimo artificiale, Transumanesimo, Intelligenza Artificiale: il caso della Google car (2023) Echos edizioni; 

Umanità artificiale. Stereotipi e pregiudizi in ChatGPT (2024) Echos edizioni; 

Altre letture e materiali di approfondimento forniti durante il ciclo di lezioni; 

7 incontri circa che prevedono la partecipazione attiva degli studenti e l’utilizzo di materiale multimediale.  

 

Contatti

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